fbpx
Top
Blog
Attualità Appia Regina Viarum, Patrimonio dell’Unesco

Appia Regina Viarum, Patrimonio dell’Unesco

La Via Appia – Regina Viarum diventa ufficialmente il 60esimo sito italiano riconosciuto dall’Unesco. La decisione è stata presa dal Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Nuova Delhi alla 46esima sessione. Questo risultato è il frutto di un intenso lavoro di squadra tra diverse istituzioni, ben 4 province (Campania, Lazio, Basilicata e Puglia), 13 città metropolitane, 74 comuni, 14 parchi, 25 università, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede, il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e altre numerose rappresentanze. La Via Appia è la prima delle grandi strade romane, costruita con innovative tecniche a partire dal 312 a.c. per collegare Roma a Capua. Il suo tracciato poi prolungato fino a Benevento, Venosa, Taranto e Brindisi è diventato brevemente un ponte verso la Grecia e l’Oriente. Concepita inizialmente per esigenze militari, la Via Appia divenne fin da subito la strada delle grandi comunicazioni commerciali e modello da seguire per le successive vie pubbliche romane. Enorme soddisfazione dall’intero comune di Santa Maria Capua Vetere, il Sindaco Antonio Mirra si è mostrato orgoglioso per la bella notizia, che rafforzerà la candidatura dell’antica Capua a Capitale della cultura 2025.

Prevista per mercoledì 31 luglio alle ore 19.00 a Roma la cerimonia per l’iscrizione del sito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Saranno presenti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il Sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi.