fbpx
Top
Blog
Tradizioni Gallo Matese e la tradizione del Tombolo

Gallo Matese e la tradizione del Tombolo

Che cos’è il tombolo? Per alcuni una domanda semplicissima, ma per altri, soprattutto per i più giovani, la risposta potrebbe essere complessa se non impossibile. Il tombolo è uno strumento utilizzato per creare pizzi e merletti; la tradizione racconta che i primi merletti italiani su tombolo siano stati realizzati in Molise nel 1400 e probabilmente la tecnica è arrivata nel Bel Paese grazie ad alcune suore spagnole che alloggiavano nel Monastero Benedettino di Santa Maria delle Monache di Isernia. L’estrema vicinanza del Molise alla Campania ha permesso un’ampia diffusione della nobile arte nei secoli addietro, ma in Italia, oggi, sono davvero poche le donne esperte conoscitrici dell’arte del tombolo. Si tratta di una tecnica complessa in cui viene appoggiato sul tombolo (un tamburo cilindrico di paglia pressata) il disegno su carta del pizzo che verrà realizzato per poi avvolgere i fili su fuselli di legno. La piccola cittadina di Gallo Matese vanta una tradizione secolare; anticamente le applicazioni su tombolo venivano inserite sui costumi tipici della tradizione gallese.

Costumi composti dalla cammisia, una camicia bianca con colletto realizzato col tombolo e le maniche larghe, strette ai polsi da nastri di colore bianco, rosa e azzurro, poi ancora la unnella, un vestito di panno pesante, le cente, delle fasce di lana nera ornate da palline di lana pressata, sotto alle cente c’era l c’miosa, un panno nero di forma quadrata, mentre sulla parte anteriore della gonna si portava r’s’nial, una sorta di grembiule realizzato in lana bianca con pieghe cucite adornato da una cintura rossa con decorazioni oro. Le donne gallesi indossavano poi sul capo una cuffia bianca rifinita con merletto dal nome r’t’ccat’. Infine gli ornamenti in oro, r’c’riegl, orecchini dalle grandi dimensioni e fuocrfc i curtieg, forbice e coltello.

Ma quali sono gli strumenti indispensabili nella tecnica del tombolo?

I fili, la sproccula, il disegno da riprodurre, gli spilli, un uncinetto e ovviamente il tombolo.

Il filo è l’elemento da cui partire per dar vita al proprio merletto, la sproccula è un fusello sagomato di legno su cui viene avvolto il filo utilizzato per realizzare il manufatto, il disegno è la mappa da seguire per realizzare il lavoro, gli spilli vengono inseriti sul disegno per contenere i confini, l’uncinetto per i lavori di rifinitura, il tombolo è la base su cui lavorare.

Non è insolito passeggiare per il borgo di Gallo Matese e scorgere sugli usci dei portoni delle simpatiche nonnine intente nel lavoro di ricamo. Una tradizione antica portata avanti da pochissime donne intente ad insegnare la propria arte ai più giovani.

Mantenere viva la tradizione è fondamentale per preservare le proprie origini.