Il nucleo moderno di Mondragone nacque dopo la distruzione di Sinuessa, al tempo una delle città di mare più ricche del meridione in epoca romana. Diversi ritrovamenti archeologici dimostrano però che la zona era frequentata già ai tempi del Neolitico e, in tempi successivi, ospitava un villaggio degli Aurunci che fu conquistato dai Romani. Testimone d'eccezione della leggenda secondo cui in zona fosse presente un drago, è il poeta Jacopo Sannazaro che nell'Arcadia raccontò proprio la storia di un terribile drago nei pressi della Rocca di Mondragone (attualmente presente sul terrtorio). Un edificio che domina la costa domizia situato alla sommità del Monte Petrino, perfetto per osservare possibili incursioni. Era conosciuta già ai tempi dell’antica Sinuessa e proprio in questo luogo si rifugiarono gli antichi abitanti dopo la distruzione della città nel 375, costruendo un piccolo insediamento sul quale poi qualche secolo più tardi edificarono il castello. Il poeta racconta che le cave della montagna avevano un odore nauseabondo, capace di uccidere ed eranno abitate da draghi dotati di alito pestilenziale, pronti a eliminare chiunque si avvicinasse alla grotta. L'aria in zona era veramente irrespirabile, ma ciò probabilmente era legato alla presenza di due enormi cisterne d'acqua e la stessa stagnante produceva cattivo odore. Un'ulteriore spiegazione potrebbe essere legata alla presenza di fonti termali di origine sulfurea. Secondo l'opinione di diversi linguisti, l'origine del nome Mondragone potrebbe derivare dall'occupazione normanna che partì dalla contea di Aversa che fu donata dal duca Sergio di Napoli a Rainulfo Drengot. Il nome o soprannome "Dragone" era molto diffuso presso i Normanni, probabilmente furono proprio loro a dare il nome alla città, una storpiatura del nome Drogone, colui che possedeva il territorio e che, quando la città venne attaccata, si rifugiò presso l'antica rocca che, con la montagna, fu identificata come "Montis Drogonis".Dalla montagna, poi, l’intero insediamento sottostante diventò noto come Mondragone. La città è sorretta principalmente dal turismo estivo e dal suo indotto nonché dalle attività rurali.
Rocca Montis Dragonis
Strada Monte Petrino
Torre del Paladino
Via Appia
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