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Curiosità Prata Sannita e la vecchia cartiera

Prata Sannita e la vecchia cartiera

Prata Sannita è un piccolo paesino con poco più di 1000 abitanti situato nella media valle del Volturno alle falde del Monte Favaracchi. Il borgo è ampiamente conosciuto per essere la seconda tappa dell’Itinerario delle acque. La presenza del fiume Lete impreziosisce il paesino elevando la sua posizione a vero borgo immerso nella natura.

Non solo acqua, ma anche tanto altro. I più anziani ricordano che il territorio di Prata Sannita ha visto nascere al termine del XIX secolo diverse industrie, grazie anche all’utilizzo dell’energia idrica. Fabbriche come la vecchia cartiera, erano collocate proprio in prossimità dei corsi d’acqua.

Ma dov’è posizionato di preciso il vecchio stabile che ospitava la cartiera di Prata sannita? Per chi scende da monte, è visibile un primo edificio più recente, completamente abbandonato e probabilmente adibito a deposito. Subito dopo è presente un sentiero immerso nel verde, che va verso il fiume fino a raggiungere una piccola fabbrica ricavata nella pietra. L’accesso non è più agevole e la vegetazione ha in parte ricoperto la struttura che si mimetizza completamente nella natura. Sono ancora presenti degli attrezzi e i binari che servivano a trasportare i materiali.

L’edificio fatiscente raccoglie al suo interno ancora i macchinari utilizzati per la produzione di cartapaglia (impasto realizzato con paglia, acqua bollita e latte di calce, pressato e poi lasciato asciugare su reti metalliche).

Il comune di Prata si sta muovendo affinché la struttura possa diventare un piccolo museo, pura testimonianza storica di quello che è stato un tempo. Il percorso non è semplice, ma è bello sapere che in quel territorio la natura custodisce ancora la struttura che un tempo produceva carta.