La Via Francigena e le tappe casertane del percorso
La Via Francigena è un antico percorso di pellegrinaggio che collegava Canterbury, in Inghilterra, a Roma. Era una delle principali vie percorse dai pellegrini che si recavano nella Città Eterna per venerare le reliquie di San Pietro e per visitare i luoghi santi. Le sue origini risalgono al X secolo, grazie alla descrizione del monaco Sigerico, arcivescovo di Canterbury, che nel suo viaggio di ritorno da Roma ne tracciò un dettagliato itinerario. L’importanza della Via Francigena crebbe rapidamente, diventando una delle vie di comunicazione più importanti d’Europa. Lungo il percorso sorsero numerosi ospitali, monasteri e borghi, che offrivano accoglienza e assistenza ai pellegrini.
Oggi, la Via Francigena è un itinerario escursionistico molto popolare, che si estende per oltre 3000 chilometri, collegando Canterbury, nel cuore dell’Inghilterra, a Roma e, proseguendo verso sud, a Santa Maria di Leuca. Questo itinerario transnazionale attraversa un mosaico di paesaggi e culture, toccando cinque paesi (Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia e Città del Vaticano) e sedici regioni italiane, per un totale di oltre 600 comuni. Dal Kent inglese alle coste pugliesi, la Via Francigena è un viaggio alla scoperta delle radici dell’Europa, che unisce popoli e tradizioni millenarie.
Sapevi che una piccola parte dell’itinerario della Via Francigena arriva in terra casertana?
Scopriamolo insieme!
La tappa n. 12 (Minturno- Sessa Aurunca) del percorso a piedi prevede la partenza dall’antico porto di Minturnae, dove le tracce dell’Impero Romano sono ancora evidenti e prosegue per un lungo tratto che alterna luoghi ombreggiati da secolari uliveti a panorami aperti sulla pianura. Il profumo intenso della macchia mediterranea e il canto degli uccelli rende il viaggio più piacevole. L’arrivo a Sessa Aurunca, con la sua imponente sagoma che si staglia sullo sfondo, è un momento di grande soddisfazione.
Totale Km percorsi: 24,4
Difficoltà a piedi: media
La tappa n.13 (Sessa Aurunca – Teano) del percorso a piedi si snoda attraverso un paesaggio collinare caratterizzato da terrazzamenti coltivati e da nuclei abitati di origine medievale. Dopo aver attraversato un ponte in pietra di epoca romana, si raggiunge Teano, dove è possibile ammirare un tratto ben conservato della Via Adriana, un’importante via consolare romana.
Totale Km percorsi: 15,4
Difficoltà a piedi: Media
La tappa n.14 (Teano – Statigliano) del percorso a piedi attraversa 3 borghi straordinari, quello di Riardo, Roccaromana e Pietramelara.
Totale Km percorsi: 24,6
Difficoltà a piedi: impegnativa
La tappa n.15 (Statigliano – Alife) del percorso a piedi
L’ultima tappa in provincia di Caserta raggiunge Alife. Le sue pietre millenarie raccontano storie di guerre, di commerci fiorenti e di una civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nel territorio.
Totale km percorsi: 17,2
Difficoltà a piedi: facile
I percorsi posso essere impegnativi, richiedono una buona preparazione fisica e allenamento, soprattutto per affrontare dislivelli e lunghe distanze. E’ consigliabile pianificarli attentamente, tenendo conto della presenza di strade trafficate e della necessità di trovare punti di ristoro e alloggio lungo il tragitto. E’ preferibile suddividere il percorso in tappe giornaliere gestibili, tenendo conto del dislivello e delle capacità fisiche. E’ fondamentale caricarsi il meno possibile, uno zaino leggero con l’essenziale andrà più che bene, approvati abbigliamento tecnico traspirante, impermeabile, cappello, scarpe da trekking comode, crema solare, occhiali da sole, borraccia e kit di pronto soccorso.