L’Alberata e l’Asprinio di Aversa
Una delle caratteristiche che rende il paesaggio della zona di Aversa particolarmente suggestivo è l’alberata, una tecnica di coltivazione della vite che risale al periodo romano.
L’alberata è un sistema di allevamento della vite che prevede la crescita delle viti in altezza, utilizzando pali o supporti che permettono alle piante di svilupparsi in verticale. Le viti vengono legate a dei pali alti (fino a 8-10 metri) in modo che i grappoli possano maturare senza essere a contatto con il suolo, aumentando la ventilazione e riducendo il rischio di malattie. Questo tipo di coltivazione ha anche il vantaggio di permettere alle radici di attingere acqua e sostanze nutritive in profondità nel terreno, contribuendo così alla produzione di uve di alta qualità.
Le viti allevate a “alberata” sono una vera e propria icona del paesaggio campano, con i loro tronchi maestosi che si alzano verso il cielo, creando un ambiente unico e riconoscibile. In passato, le “alberate” erano diffuse in molte zone, ma oggi sono rimaste principalmente nel territorio di Aversa, dove il vitigno Asprinio trova le condizioni ideali per esprimere al meglio le sue potenzialità.
L’Asprinio di Aversa, si distingue per le sue caratteristiche organolettiche fresche e fruttate. Il vino ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e un bouquet che richiama note di agrumi, fiori bianchi e frutta esotica. Al palato, è asciutto, fresco, con una spiccata acidità che lo rende ideale per accompagnare piatti di pesce, crostacei e piatti a base di verdure.
Una delle peculiarità di questo vino è la sua capacità di mantenere una freschezza unica grazie alle condizioni pedoclimatiche favorevoli e alla tradizione di coltivazione che non ha smesso di evolversi. Riconosciuto come DOC (Denominazione di Origine Controllata) dal 1993, a testimonianza della qualità e dell’autenticità del prodotto.
Per essere qualificato come Asprinio di Aversa DOC, il vino deve essere prodotto con almeno il 95% di uve Asprinio, mentre il restante 5% può essere composto da altre varietà di uve bianche autorizzate dalla normativa regionale. Inoltre, il vino deve essere prodotto esclusivamente nella zona delimitata dalla DOC, che comprende Aversa e le aree limitrofe della provincia di Caserta.