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Curiosità Le fontane della Reggia: Margherita e le sue muse

Le fontane della Reggia: Margherita e le sue muse

Il parco della Reggia di Caserta ha al suo interno numerose fontane. Ma quanti di noi possono dire di conoscerle tutte? Seguiteci in questo viaggio alla scoperta del Parco Reale.

La Fontana Margherita, o del Canestro, accoglie i visitatori all’uscita del Palazzo Reale con la sua sobria eleganza. E’ un’opera di ispirazione francese, si distingue dalle altre fontane del parco per la sua semplicità. La sua realizzazione, probabilmente successiva al progetto vanvitelliano, aggiunge, però, un tocco inaspettato al paesaggio. L’opera monumentale è caratterizzata da una vasca a forma di canestro, da cui il nome alternativo di “Fontana del Canestro”. La vasca è sormontata da una statua femminile, che rappresenta probabilmente la regina Margherita, consorte di Carlo III di Borbone. Intorno alla fontana principale si dispongono le statue delle nove Muse, divinità femminili della mitologia greca che presiedevano alle arti e alle scienze. Ciascuna statua è caratterizzata da attributi che ne identificano la specificità:

Calliope: Musa dell’epica, spesso raffigurata con delle tavolette cerate.

Clio: Musa della storia, rappresentata con un rotolo di papiro.

Euterpe: Musa della musica, spesso raffigurata con un flauto.

Melpomene: Musa della tragedia, riconoscibile dalla maschera tragica.

Terpsicore: Musa della danza, spesso raffigurata con una lira.

Erato: Musa della poesia lirica, rappresentata con una lira.

Polimnia: Musa dei canti sacri e degli inni, spesso raffigurata con il dito sulle labbra.

Urania: Musa dell’astronomia, spesso raffigurata con una sfera celeste.

Talìa: Musa della commedia, riconoscibile dalla maschera comica.

Le sculture, in gran parte realizzate da Andrea Violani e Tommaso Solari, sembrano animate; si girano, alzano le braccia, sorreggono strumenti musicali e le loro vesti sembrano danzare nel vento. Al centro del Parco Reale, in corrispondenza dell’asse centrale della fontana, si erge un’antica meridiana, intagliata su un blocco dodecagonale di pietra di Bellona, alto circa un metro.