Le fonti di Riardo: un tesoro della natura
Hai mai sentito parlare delle Fonti di Riardo?
Se sei alla ricerca di un luogo dove rilassarti con la natura e scoprire un pezzo di storia, questo è il posto perfetto per te. Situate nel territorio dell’Alto Casertano, le Fonti di Riardo sono un vero e proprio angolo del paradiso. Nel cuore del Parco delle Sorgenti Ferrarelle, un’oasi di 145 ettari, tutelata dal Fondo Ambiente Italiano, nasconde un tesoro: un’acqua dalle proprietà uniche, apprezzata sin dai tempi antichi. Questo luogo affascinante coniuga storia millenaria e natura incontaminata, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile.
Già i Sanniti, ingegnosi idraulici, sfruttarono le proprietà benefiche di queste sorgenti, come testimoniato dai ritrovamenti archeologici. I Romani, affascinati da questa risorsa naturale, perfezionarono il sistema di canalizzazione, rendendo la vallata rigogliosa e fertile. Plinio e Vitruvio, celebri scrittori latini, ne lodarono le virtù, celebrando un’acqua che ha dissetato e nutrito generazioni.
Dalle nuvole al geyser, il percorso dell’acqua è in effetti nascosto, ma non misterioso. L’acqua piovana penetra profondamente nelle falde del vulcano spento di Roccamonfina arricchendosi ad ogni strato di minerali: sodio, calcio, potassio, magnesio, anidride carbonica e tanto altro ancora. Questa trasformazione naturale si compie in circa trent’anni e lungo un percorso di quindici chilometri nelle viscere della terra.
Dulcis in fundo, la Masseria Mozzi, un tempo dimora dei coloni impegnati nella coltivazione dei terreni agricoli. Dopo una completa ristrutturazione, oggi l’edificio ospita al piano terra un interessante Museo della Civiltà Contadina.
Il museo offre una panoramica delle dure condizioni di vita delle famiglie agricole, presentando una vasta collezione di oggetti e didascalie che ne raccontano la quotidianità tra lavoro nei campi e cura del bestiame.