Calvi Risorta si distingue come uno dei pochi comuni ad incarnare un autentico libro di storia a cielo aperto, un gioiello di storia e tradizione culinaria. Inizialmente centrato attorno alla frazione Zuni, il capoluogo ha espanso i suoi confini per abbracciare le pittoresche località di Petrulo e Visciano, assumendo di recente la sua denominazione attuale. Questa crescita organica ha contribuito a mantenere la coesione e l'identità del comune, distinguendolo da quelli sparsi. Le terre di Calvi Risorta hanno accolto antichi popoli di stirpe ausone, etrusca e sannita, testimoniando la ricchezza e la varietà delle influenze culturali che hanno plasmato la regione nel corso dei secoli. Già nel III secolo a.C., la comunità coniava la propria moneta, segno tangibile della sua importanza economica e politica nell'antichità. Con l'avvento dell'occupazione romana, Calvi Risorta ha conosciuto un periodo di grande sviluppo, testimoniato dalla costruzione di sontuose terme, di un imponente anfiteatro, di un teatro e di vari edifici sacri. I resti di queste maestose strutture costituiscono ancora oggi un'autentica testimonianza del passato glorioso di questo centro, visibili nell'area archeologica nelle vicinanze del nucleo abitato. Nel corso del Medioevo, il fascino di Calvi Risorta ha continuato a brillare attraverso opere d'arte sacra e architettonica di straordinaria bellezza. La magnifica cattedrale di Santa Maria Assunta, esempio pregevole di arte romanica sacra, irradia la sua maestosità, mentre il possente castello angioino, circondato dal suo imponente fossato, evoca le gesta e le vicissitudini di un'epoca avvincente.
Castello Aragonese di Calvi Risorta
Via Casilina 63
Pignataro Maggiore