Curti ha una storia millenaria, che si intreccia con quella della Campania. Il nome stesso, "Curti", deriva dal latino e si riferisce alle antiche corti feudali. Nel corso dei secoli, il borgo ha vissuto momenti di grande splendore, ma anche periodi di difficoltà. Oggi, Curti è un comune che guarda al futuro, pur conservando gelosamente le sue radici. Il Paese è posto a 41 metri sul livello del mare e deve la sua notorietà ad un celebre monumento dell’‘antichità che ne rappresenta ormai il simbolo più evidente: la Conocchia. Un capolavoro di ingegneria funeraria romana. La sua forma conica, slanciata verso il cielo, e le nicchie disposte con precisione, ne fanno un esempio unico di architettura funeraria. Situata lungo la trafficata Via Appia, questa torre funeraria era destinata ad ospitare le ceneri di personaggi di alto rango, assicurando loro un ricordo eterno. Si racconta che all'interno della Conocchia riposi Flavia Domitilla, nipote di Vespasiano, perseguitata per la sua fede cristiana. Questo maestoso monumento funerario, eretto lungo l'antica Via Appia, avvolge la figura della nobildonna in un alone di mistero. La sua forma conica e le undici nicchie, un tempo destinate a custodire le ceneri di illustri defunti, contribuiscono a creare un'atmosfera suggestiva e quasi sacrale. Gli scavi condotti tra il 1845 e il 1873 hanno rivelato un tesoro inestimabile: un antico santuario dedicato a Matuta, la dea romana della fecondità. Nascosto sotto strati di terra, questo luogo sacro, databile al IV secolo a.C., ha restituito alla luce un grandioso altare, numerosi altari minori, frammenti di edifici e una straordinaria collezione di statuette in terracotta raffiguranti dee madri con bambini in braccio. Questo ritrovamento testimonia l'importanza del culto di Matuta a Capua e offre un'affascinante finestra sul mondo religioso dell'antica Roma. Certamente, ecco alcune opzioni per rielaborare il testo, rendendolo più scorrevole e coinvolgente: Opzione 1: Focus sulle origini longobarde e sul legame con Capua "Secondo lo storico Nicola Teti, le origini di Curti affondano le radici nel periodo longobardo, quando sorse come sobborgo dell'antica Capua. Per secoli, il destino di Curti è stato indissolubilmente legato a quello della potente città romana. Condividendo governo, storia e privilegi con Capua, Curti ha mantenuto un forte legame con il suo passato glorioso, anche dopo essere diventato comune autonomo agli inizi del XIX secolo.
Tempio della Conocchia