Villa Vitrone: un gioiello Liberty nel cuore di Caserta
Sai che a Caserta, in pieno centro storico, esiste un bellissimo edificio in perfetto stile Liberty?
Parliamo di Villa Vitrone, un capolavoro di architettura nel cuore della città. Un gioiello architettonico in stile Liberty costruito alla fine del XIX secolo, esempio di come l’eleganza e la raffinatezza possano convivere con la funzionalità. La villa ha una storia particolare legata al suo proprietario, Giuseppe Vitrone, un casertano che, fatta fortuna in Brasile, decise di costruirla al suo ritorno. La villa è un omaggio alla madre Caterina, che con i suoi sacrifici permise al figlio di guarire da una grave malattia agli occhi che lo rese cieco per un anno. La signora Caterina, infatti, non esitò a vendere parte dei loro beni per curarlo. In segno di riconoscenza, una volta guarito e dopo il ritorno dal Brasile, Giuseppe decise di dedicare a Caterina la splendida villa, un monumento al loro indissolubile legame.
Inizialmente Vitrone acquistò una proprietà su Corso Trieste, accanto alla Provincia, ma abituato agli eccessi delle dimore brasiliane, il nuovo proprietario, pur avendo acquistato un appartamento sul centralissimo Corso Trieste, non ne fu soddisfatto. Desideroso di uno sfarzo più consono al suo nuovo status, nel 1922 decise di far costruire una lussuosa villa in via Napoli, oggi via Renella, che chiamò Villa Caterina in onore della madre. La residenza, in stile Liberty, con linee morbide, decorazioni floreali e un forte richiamo alla natura, è completa di ampio giardino, una stalla e tre pozzi, rievocando le sontuose case coloniali brasiliane. Di fronte alla villa, una magnifica fontana, alimentata da un pozzo dedicato, completava l’opera. La villa rimase di proprietà dei Vitrone fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando fu requisita dagli americani.
La famiglia Vitrone, oltre ad essere proprietaria di Villa Caterina, ha lasciato un segno indelebile nella città di Caserta grazie alla sua attività edile. Coinvolta nella costruzione di edifici pubblici di grande rilevanza come il campo sportivo, il palazzo delle Poste, quello della Camera di Commercio e Palazzo Commestibili, la famiglia ha dimostrato un profondo legame con la propria città. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i Vitrone rientrarono in possesso di Villa Caterina, che fu poi divisa tra i discendenti.
Villa Vitrone, un tempo residenza privata, oggi è un polo culturale che offre una vasta gamma di servizi. Al suo interno, oltre alla Biblioteca Provinciale e al Museo della tecnologia, è in fase di allestimento una Biblioteca di Storia Patria. La villa è un luogo ideale per studiare, consultare libri e documenti, partecipare a eventi culturali o semplicemente rilassarsi immersi in un’atmosfera ricca di storia e cultura. Il Museo Olivetti, con la sua collezione di macchine da scrivere, rappresenta un viaggio affascinante nel mondo della comunicazione e della tecnologia.